Ormai, di cose sul "tema caldo" (e pertanto meritevole della colonna destra di Repubblica.it) dei copincollisti se ne sono dette e pubblicate tante.
Tranne una.
Ecco
in esclusiva la trascrizione di un interrogatorio dell'Ispettore
Twitter a un sedicente rubatweet del quale, per motivi di privacy, non
sveleremo il nome.
Ispettore - Buonasera, sono l'Ispettore Twitter.
Copincollista - Questa l'ho già sentita.
I.
- Ovvio, idiota, l'ha sentita da me martedì sera. E poi, se è per
questo, è comunque più originale del suo "questa l'ho già sentita". Ma
vedi un po' se devo sentirmi accusare di scarsa originalità da un
copincollista...
C. - Ok, forse siamo partiti col piede sbagliato. Buonasera Ispettore.
I.
- Buonasera un cazzo, ci sono 40 gradi all'ombra e io invece di stare
ubriaco fradicio su una spiaggia messicana devo stare a sentire le
solite battute e i soliti luoghi comuni di voi "povere vittime" del
cattivissimo Ispettore Twitter.
C. - Posso avere un bicchier d'acqua?
I.
- Mamma mia che palle, ma ci sarà almeno una frase originale, inedita,
qualcosa che siate in grado di dire senza che sia già stata detta da
qualcun'altro?
C. - Una frase originale? E che ci vuole, ce ne sono un sacco su Internet, ora la cerco su Favstar.
I.
- Ma no! Io parlo di una frase veramente originale. Un concetto, un
pensiero vergine, qualcosa che venga da una qualche sua esperienza di
vita vissuta.
C. - Vita vissuta? Cioè quella che si vede nei reality?
I. - Parlo di vita vera, quella che succede mentre si fanno altri piani (cit.)
C. - E chi l'ha mai vista Ispettò, io sto sempre davanti a un PC cercando frasi divertenti da tradurre in italiano.
I. - E perché diavolo lo fa?
C.
- Perché è più facile, e poi il successo è assicurato. Basta trovare un
tweet che all'estero è andato fortissimo, ricopiarlo in italiano ed il
gioco è fatto. Però bisogna essere veloci perché altrimenti se lo ruba
qualcun altro e allora bisogna aspettare il prossimo giro.
I. - Il prossimo giro?
C.
- Sì Ispettò, si aspetta un po' di tempo in modo che ormai il tweet
abbia finito di girare e poi lo si ripropone. Spesso basta cambiare un
paio di parole e sembra nuovo di zecca.
I. - Ma non sarebbe più facile inserire un bel (cit.) in calce?
C. - Seee, e che sò fesso? Se lo facessi poi i followers capirebbero che non sono io l'autore.
I. - E quindi? Si tratterebbe della verità, sarebbe un comportamento onesto.
C. - E chi se ne frega della verità, dell'onestà, mica ti portano nuovi followers.
I. - Ma non le darebbe fastidio se lo facessero con lei? Se prendessero un tweet suo spacciandolo per proprio?
C.
- È certo, infatti quando lo fanno faccio il pazzo, ma è tutta scena,
perché in realtà io l'ho copiato prima di loro. E poi quelli che mi
copiano c'hanno meno followers quindi non se li caga nessuno e io posso
fare il bullo con loro.
I. - Ok, ma se imbroglia prima o poi i followers si accorgeranno del trucco, no?
C.
- Seee, e quando se ne accorgono? E poi, se pure fosse, quelli ormai si
sono affezionati e mi difendono pure! Qualcuno se ne va, ma sono pochi
Ispettò. Alla gente non gliene frega un cazzo della verità. Non gliene
importa in politica, nello sport, figuriamoci su Twitter! Se gliene
importasse non continuerebbero a darmi tanti RT...
I. - E non
si sente "sporco" quando una cosa che ha scritto lei non se la fila
nessuno e invece un tweet copiato ottiene un sacco di successo?
C.
- Forse qualche minuto, poi guardo il numero di followers e subito mi
riprendo. E per quanto riguarda i tweet miei, sono talmente pochi che
non contano nulla.
I. - Però se quelli sono followers guadagnati scrivendo cose di altri, non sono followers meritati, non trova?
C.
- E che fa? Intanto fanno numero lo stesso, e poi insieme a quelli che
ho comprato diventano un botto e inizio a essere considerato una
twitstar. Pensi che ora ho anche un blog e a volte mi intervistano pure i
giornali.
I. - Il tutto per copiare tweet?
C. - Sì, ma non fa nulla Ispettò, male o bene, l'importante è che se ne parli.
I. - Ed ecco un'altra frase del cazzo copiata da un altro. Almeno lo sa chi è l'autore?
C. - Certo, è Bobo Vieri. Ispettò, dica la verità, lei è invidioso.
I. - Invidioso? E di cosa dovrei esserlo, mi spieghi.
C. - E che ne so, si dice sempre così in questi casi. Forse
del successo su Twitter?
del successo su Twitter?
I.
- Successo, ma quale successo? Ci sono 200 milioni di
iscritti su Twitter e voi, nonostante gli sforzi, spesso non arrivate neanche allo 0,1% di quelli di Obama...
iscritti su Twitter e voi, nonostante gli sforzi, spesso non arrivate neanche allo 0,1% di quelli di Obama...
C. - Anche lui è una twitstar? Allora ha copiato sicuro...
" Il post, volutamente sarcastico, non è atto ad offendere, ma a ironizzare su un argomento tanto discusso cercando di analizzarlo da un punto di vista differente.
Siete invitati a commentare, discutere e approfittare della vena polemica dell'ispettore che ancora non è riuscito ad andare in ferie. "
P.S. Ogni riferimento a persone/cose è puramente voluto e nulla è lasciato al caso.
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